EPOPEA DELLA CUCINA FUTURISTA

La cucina futurista, regolata come il motore di un idrovolante per alte velocità,
sembrerà ad alcuni tremebondi passatisti pazzesca e pericolosa:
essa invece vuol finalmente creare un'armonia tra il palato degli uomini e
la loro vita di oggi e di domani.
Filippo Tommaso Marinetti

«Mangia con arte per agire con arte»
, sosteneva Filippo Tommaso Marinetti, il primo a rivoluzionare secondo i principii della cucina futurista la gastronomia in Italia e nel mondo. Per scoprire la storia e i segreti della cucina degli artisti futuristi, leggete il volume di Guido Andrea Pautasso, Epopea della cucina futurista, pubblicato (in 300 copie numerate) dalle Edizioni Galleria Daniela Rallo di Cremona.

www.guidoandreapautasso.com
http://vampirofuturista.blogspot.it/

Traduzione in lingua russa di Irina Yaroslavtseva

Переводчик: Ярославцева Ирина



martedì 10 febbraio 2015

CUCINA FUTURISTA Manifesti teorici menu documenti a cura di Guido Andrea Pautasso ABSCONDITA

Nel dicembre del 1930 una voce alla radio scosse le coscienze degli italiani: "Abbasso la pastasciutta!", tuonò Filippo Tommaso Marinetti, il fondatore del futurismo.
Nel 1913 con il Manifesto della cucina futurista, Marinetti assieme allo chef Jules Maincave si pose l'obiettivo di rivoluzionare la gastronomia in nome della sperimentazione non convenzionale delle vivande volendo creare una cucina rallegrante, ottimista, dinamica ed agilizzante.
L'obiettivo dei cuochi futurista era far dimenticare l'avido mangiatore di pastasciutta perorando l'avvento delle vivande sintetiche e la diffusione  per mezzo della radio di "onde nutrienti". I piatti e le vivande si trasformarono in tavolozze di colori, e le forchette furono abolite per favorire "degustazioni tattili prelabiali". 
Il ristorante futurista Taverna Santopalato aveva le pareti ricoperte di lastre di alluminio e l'ambiente veniva intriso con Acqua di Colonia spruzzata da camerieri armati di vaporizzatori, mentre il rombo del motore a scoppio di un aeroplano fungeva da sottofondo musicale. Chi partecipava agli aerobanchetti dell'avanguardia futurista diventava l'elemento vitale di un momento unico e sorprendente, mai vissuto prima. Così Marinetti e i cuochi del movimento futurista dimostrarono come la Cucina fosse uno spettacolare laboratorio di partecipazione attiva ed emotiva alla fusione creativa dell'Arte con la vita.

Cucina  futurista, a cura di Guido Andrea Pautasso, vuole essere una raccolta sintetica ma anche esaustiva, senza avere però la presunzione della completezza, di manifesti teorici, menu, o meglio "liste vivande" (per usare un termine caro ai futuristi), ricette, testi creativi, poetici e pubblicitari di quanti, a cominciare da cuochi artisti, intellettuali giornalisti, medici e poeti, si sono avvicinati alla cucina del movimento futurista. Cucina futurista, attraverso un percorso costituito anche da immagini e fotografie straordinarie la storia della Cucina futurista rivelando particolari assolutamente inediti e proponendo alcune ricette non pubblicate nel volume scritto negli anni trenta da Filippo Tommaso Marinetti e Fillia, La Cucina Futurista.

CUCINA FUTURISTA
Manifesti teorici, menu e documenti
A cura di Guido Andrea Pautasso
 (fotografie di Marco Cavalli)
Carte d'artisti - 158 -  Abscondita