Cucina Futurista non interviene per
indicare
soluzioni politiche e
tanto meno culturali
perché non è il compito di
un blog dalla natura scientifica
intervenire in materia politica
MA IL MARE
è
IL NOSTRO MARE
è
IL NOSTRO FUTURO
e
IL MARE NON SI TRIVELLA!!!
in ricordo di
Filippo Tommaso Marinetti e del
suo amore per la Sicilia e
dell'amore dei FUTURISTI per
il nostro mare Mediterraneo
CONTRO
OGNI SPECULAZIONE ECONOMICA
CUCINA FUTURISTA
INVITA A VOTARE
SI
AL REFERENDUM
PER FERMARE LA DEVASTAZIONE DEL MAR MEDITERRANEO
Cucina Futurista che difende idealmente la nostra cultura italiana e futurista dall'invasione mondialista di una cultura che annichilisce e uniforma il patrimonio culturale italiano invita a
leggere i versi
IL PORTO DI TRAPANI INVERNALE
del Fondatore del Futurismo
Filippo Tommaso Marinetti
Il Porto di Trapani
Nordica miscela d’acqua anice cielo mare Trapani
ingabbiato di gru metalliche galleggianti
e torbide scritture di pioggia grafomane in
necrologie
L’innocenza di quel sale bianco nello schifazzo
sotto la vela tesa e sporca di vita vissuta, va
Freddi astratti mulini delle saline
Tetti di tegole accovacciate sul sale virginale
per difenderne la pura
amarezza dal peccato dolcissimo
Su quali pesci morti ruotano gli alti gabbiani
partoriti dal ciclo tetro
sopra un mare di bile?
Lontanissime vele ferme sintesi d’ogni nostalgia
titubante
Ma divampano le fascie rivoluzionarie rosse dei
piroscafi in lutto
Rugginosi gabbani di marinai curvi confessano la
draga mastodontica
che estrae dal ventre spaccato rotolanti
intestini di rimorsi fangosi
fuor dai bronzei abissi del porto
Cragliiing-gliiing
gloong-gloong
tan-ian tlung-tlung
Sulla strada del porto gli avvisi colorati
impongono:
PREFERITE IL LIQUORE SAN GIULIANO
Domani sorseggerò la lunga sagoma pulita di Trapani
bevuta dall’alto (800 m.)
LA DUCALE PROFUMI DI LUSSO
DAVANT Parigi ventagli pelliccerie delle belle
siciliane
Tra le braccia mani aperte del porto entra il
postale nero piroscafetto
giocattolo con la ciminiera nera fasciata
dall’unico azzurro superstite
e relativa stella bianca
Nel centro due canotti sproporzionati sospesi su
tutti i naufragi
a poppa si sporge l’angolo retto del marinaio che
tende il cordone
ombelicale alla banchina madre
Le barche sbarcano viaggiatori ritti parapioggia
liquidati acqua so-
pra sotto
Garibaldi di marmo sorveglia la simultaneità del
porto
Le palme piangono e chiamano il sole
La draga scava il passato
Cragliiing-gliiing
gloong-gloong
tan-tan tlung-tlung
Ma la draga accelerando arrotando i suoi rumori
diventa subita-
mente un trapano
trapano di Trapani
trrrapano coloniale nell’Africa vicina
Il porto di Trapani
invernale
Parole in libertà lette da Filippo Tommaso
Marinetti al Teatro Garibaldi il 23 Marzo 1928 Anno VI
Onore a Filippo Tommaso Marinetti e al nostro mare Mediterraneo
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