EPOPEA DELLA CUCINA FUTURISTA

La cucina futurista, regolata come il motore di un idrovolante per alte velocità,
sembrerà ad alcuni tremebondi passatisti pazzesca e pericolosa:
essa invece vuol finalmente creare un'armonia tra il palato degli uomini e
la loro vita di oggi e di domani.
Filippo Tommaso Marinetti

«Mangia con arte per agire con arte»
, sosteneva Filippo Tommaso Marinetti, il primo a rivoluzionare secondo i principii della cucina futurista la gastronomia in Italia e nel mondo. Per scoprire la storia e i segreti della cucina degli artisti futuristi, leggete il volume di Guido Andrea Pautasso, Epopea della cucina futurista, pubblicato (in 300 copie numerate) dalle Edizioni Galleria Daniela Rallo di Cremona.

www.guidoandreapautasso.com
http://vampirofuturista.blogspot.it/

Traduzione in lingua russa di Irina Yaroslavtseva

Переводчик: Ярославцева Ирина



lunedì 30 luglio 2018

МАРИНЕТТИ УВЕКОВЕЧЕН В ТОТ МОМЕНТ КАК… ОН ЕСТ СПАГЕТТИ



МАРИНЕТТИ УВЕКОВЕЧЕН В ТОТ МОМЕНТ КАК…
ОН ЕСТ СПАГЕТТИ

Естественно, речь идет о фейковой новости эпохи футуризма! Как писали Маринетти и Филлиа в Футуристической кухне (смотри главу, названную «Типичные анекдоты», с. 138):
В Болонье во время большого студенческого банкета неожиданно прибыл Ф.Т. Маринетти, приведший всех в замешательство тем, что он с жадностью проглотил тарелку спагетти; лишь впоследствии сотрапезники обнаружили, что это был не Маринетти, а искусно загримированный под него студент.

Этот эпизод действительно имел место и, возможно, был увековечен случайно находившимся там фотографом: снимок был опубликован в статье О. Дзандзи «Пасхальный сон» («Иллюстрированный век. Хроникальный еженедельник», anno XX, n. 14, Милан, 4 апреля 1931) со следующей подписью:

Кто бы мог подумать! Но на Пасху (Праздник Прощения) Маринетти простил спагетти самым что ни на есть красноречивым образом… Он их съел.

 Гуидо Андреа Паутассо


 

sabato 28 luglio 2018

MARINETTI MANGIA LA PASTASCIUTTA SCOOP di Guido Andrea Pautasso CUCINA FUTURISTA





MARINETTI IMMORTALATO MENTRE... 
 MANGIA L'ODIATA PASTASCIUTTA

Si tratta ovviamente di una fake news dell'epoca futurista! Come scrissero Marinetti e Fillia in La Cucina Futurista (vedi il capitolo ititolato Aneddoti tipici, p. 138):

A Bologna durante un grande banchetto studentesco arrivò improvvisamente F. T. Marinetti, che fra lo stupore di tutti, mangiò avidamente un piatto di spaghetti; soltanto in seguito i commensali si accorsero che Marinetti non era se non uno studente abilmente truccato.

L'episodio accadde veramente e fu probabilmente immortalato da un fotografo di passaggio: l'immagine venne pubblicata nell'articolo di O. Zanzi, "Sogno di Pasqua" ("Il Secolo Illustrato. Settimanale di attualità", anno XX, n. 14, Milano 4 aprile 1931) accompagnata dalla seguente didascalia:

Nessuno l'avrebbe mai immaginato! Ma per Pasqua (la Festa del Perdono) Marinetti perdona alla pastasciutta nel più eloquente dei modi... Mangiandola.

Qui di seguito un'altra immagine di Marinetti alle prese con la pastasciutta...



Guido Andrea Pautasso




domenica 8 luglio 2018

gastrofollia: cucina futurista Guido Andrea Pautasso


IL TERMINE GASTROFOLLIA E CUCINA FUTURISTA DI GUIDO ANDREA PAUTASSO

Il termine GASTROFOLLIA è stato utilizzato da Giampiero Mughini per recensire il libro Epopea della cucina futurista di Guido Andrea Pautasso ed è così entrato a far parte del nostro dizionario italiano. Vediamo però la storia del termine...


gastrofollia (gastro-follia), s. f. (scherz.) Eccentricità gastronomica; preparazione gastronomica stravagante e insolita. 

  È un Natale di «gastrofollia». Nell’era del fitness e delle diete, i divi di Hollywood scoprono che si può peccare di gola anche senza mangiare. Così, ecco Tom Cruise e Penelope Cruz abbandonarsi al relax dell’idromassaggio in una vasca di Salice salentino. Eccentrici? Forse, ma non sono i soli. (R[affaele] Lor [usso], Repubblica, 23 dicembre 2001, p. 29, Cronaca) • «Un gelato al limòn», cantava qualche anno fa Paolo Conte. Oggi, suonerebbe più facilmente «Un gelato al porcìn». O al peperone, al finocchietto selvatico, allo stracchino. Nessuna gastro-follia in nome del nuovo che avanza: si tratta semplicemente di gelati e sorbetti che hanno abdicato allo zucchero, per trasformarsi in inusuali compagni di piatto delle ricette più creative e curiose. (Licia Granello, Repubblica, 19 maggio 2002, p. 25, Cronaca).

Composto dal confisso gastro- aggiunto al s. f. follia.

Già attestato nella Stampa del 20 marzo 1992, p. 18 (Edoardo Raspelli), nella variante grafica gastro follia.

Il termine GASTROFOLLIA è stato quindi rispolverato da Giampiero Mughini nell’agosto 2010 nel recensire il volume di Guido Andrea Pautasso, Epopea della Cucina Futurista (Edizioni Galleria Daniela Rallo, Cremona 2010).


A sua volta Pierluigi Battista lo ha menzionato nella sua rubrica “Piazza Grande” ne “Il Corriere della Sera” recensendo a sua volta la recensione di Mughini.


La lunga incertezza del teologo ritardatario. Menu futurista Non sarà che questi futuristi, anche a tavola, erano, fantozzianamente parlando, una boiata pazzesca?
...«Bello il futurismo, però... Sì, d’accordo, come era bello, dinamico, intelligente il futurismo, per carità. Va bene, giù il cappello davanti alla colossale opera di Filippo Tommaso Marinetti. Ci avete convinto. Però, un solo però: ispirato da un libro di Guido Andrea Pautasso (Mangiare con arte per agire con arte) recensito su Libero da Giampiero Mughini. Un peana alla “gastrofollia” futurista in cui viene illustrato il menu tipico creato ad arte da quel manipolo di artisti e poeti così creativi, così innovativi, così dinamitardi. E dunque, spiluccando qui e là: “Antipasto intuitivo”; “Aerovivanda tattile, con rumori ed odori”; “Ultravirile”; “Carneplastico”; “Dolcelastico”; “Reticolati del Cielo”; “Frutti d’Italia”; “Equatore + Polonord”. Dopo aver idealmente assaporato queste prelibatezze, si ripropone umilmente un interrogativo semplice semplice, certamente rozzo, sicuramente grossolano: non sarà che questi futuristi, anche a tavola, erano, fantozzianamente parlando, una boiata pazzesca? “Aerovivanda tattile, con rumori ed odori". Ma dai, è proprio una boiata pazzesca. Buon appetito»...

Oggi il termine GASTROFOLLIA è inserito nel Dizionario dell’ONLI l'Osservatorio Neologico della Lingua Italiana che riporta la definizione ufficiale e che noi di conseguenza riproponiamo fedelmente:

 

gastrofollia (gastro-follia), s. f.

(Scherz.) Eccentricità gastronomica; preparazione gastronomica stravagante e insolita.
  • Sì, d'accordo, come era bello, dinamico, intelligente il futurismo, per carità. Va bene, giù il cappello davanti alla colossale opera di Filippo Tommaso Marinetti. Ci avete convinto. Però, un solo però: ispirato da un libro di Guido Andrea Pautasso («Mangiare con arte per agire con arte») recensito su «Libero» da Giampiero Mughini. Un peana alla «gastrofollia» futurista in cui viene illustrato il menu tipico creato ad arte da quel manipolo di artisti e poeti così creativi, così innovativi, così dinamitardi. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 25 agosto 2010, p. 28).
Già attestato in: Stampa, 20 marzo 1992, p. 18 (Edoardo Raspelli)
Formanti: gastro- follia
Pubblicato in: Neologismi quotidiani, Firenze 2003 Il Vocabolario Treccani. Neologismi. Parole nuove dai giornali, Roma 2008.